CAI e Univaq, firmato un protocollo di intesa

Valorizzazione del territorio, sviluppo sostenibile, collaborazione nella ricerca scientifica con iniziative sul campo sono i temi del protocollo d’intesa tra il Club alpino italiano (Cai) e l’Università degli Studi dell’Aquila, rappresentati rispettivamente dal presidente della sezione Cai L’Aquila Vincenzo Brancadoro e dal rettore Univaq Edoardo Alesse.

“Quella di oggi è una giornata importante – ha detto quest’ultimo – una giornata di festa che sancisce un percorso volto a dare importanti frutti anche per il futuro, anche perché si inserisce su traiettorie fondamentali per la nostra azione accademica, da tempo vicina ai temi della sostenibilità”.

Nell’immediato, sono state lanciate attività legate al Festival dello Sviluppo sostenibile, a partire dall’iniziativa “Biodiversità – alimentazione – salute – gli elementi chiave per il territorio e l’ambiente”, venerdì 12 e 13 maggio prossimi. Si parte il 12 con un incontro nella sala conferenze del Rettorato a palazzo Camponeschi, presenti docenti e ricercatori di ateneo, insieme a rappresentanti del Cai e dell’assessorato regionale all’Agricoltura.

La mattina successiva percorsi guidati al Castello di Ocre. Nel pomeriggio trekking urbano al parco del Castello, poi performance teatrale-sensoriale “Pareva che io fossi in aria” a cura dell’associazione Teatrabile.

Infine, esibizione del coro del Cai. Domenica 21 maggio escursione alla scoperta del Tratturo Magno: da Peltuinum a Civitaretenga nel territorio dello zafferano di Navelli. Da tempo l’Università dell’Aquila è impegnata in progetti di ricerca sui tratturi, in primis quelli portati avanti dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale (Diceaa). “La ricerca che abbiamo condotto – ha spiegato il professor Alessandro Marucci – ci ha portato alla prossima realizzazione di una pubblicazione. Si tratta di un’iniziativa utile anche a veicolare risorse a sostegno del territorio, sfruttando le opportunità del Pnrr e la rigenerazione urbana”. Presenti alla conferenza anche i docenti Univaq Gabriele Curci, Federica Cucchiella e il presidente del Consorzio per la tutela dello zafferano Massimiliano D’Innocenzo.