Mercoledì 4 giugno alle 18.30 la Casa del Volontariato di via Saragat 10, a L’Aquila, ospiterà un incontro aperto alla cittadinanza sui temi della lotta ai tumori e la solidarietà, che vedrà al centro Fondazione ANT, realtà di riferimento del Terzo Settore italiano nei campi dell’assistenza domiciliare gratuita alle persone malate di tumore e della prevenzione oncologica, e la terra abruzzese.
Con il patrocinio del Comune de L’Aquila e la collaborazione del CSV Abruzzo, sarà presentato il ‘Progetto Eubiosia’, cuore della visione assistenziale della Fondazione, che nacque a Bologna nel 1978 da un’intuizione dell’oncologo prof. Franco Pannuti.
I referenti dell’area organizzativa e sanitaria ANT illustreranno, la mission e dialogheranno – tra gli altri – con l’assessora comunale alle Politiche Sociali, Manuela Tursini, ed i presidenti del CSV Abruzzo, Casto di Bonaventura, e di Casa del Volontariato, Gianvito Pappalepore. Oltre ai relatori, l’incontro resterà aperto al confronto sui temi della solidarietà e del volontariato per chiunque volesse esprimersi.
In aggiunta alla diffusione della mission, Fondazione ANT intende sollecitare la partecipazione civile e reperire volontariato attivo da mettere a frutto sul territorio aquilano (e abruzzese in generale). Si aggiungerebbe in tal modo una nuova declinazione alla presenza ANT in regione, finora limitata all’erogazione di controlli diagnostici gratuiti.
Ad oggi, infatti, nella regione dell’Italia centrale, la Fondazione ha già svolto diversi progetti gratuiti di prevenzione oncologica rivolti alla cittadinanza, al personale di aziende ed ai militari della Guardia di Finanza, anche in collaborazione con Enti come Fondazione Carispaq ed altri attori del mondo sociale e produttivo.
Le visite effettuate, come sempre, hanno riscontrato il favore degli utenti, maggiormente in una fase di riduzione della spesa sanitaria pubblica e di lungaggini nelle liste di attesa per esami diagnostici.
L’insieme delle progettualità promosse da ANT sul territorio nazionale danno senso pieno alla c.d. economia civile: un volano per la sinergia e l’integrazione sociosanitaria tra attori pubblici, privati e non profit, in risposta ai bisogni delle comunità.
Fondazione ANT Italia ONLUS è un ospedale senza muri che ogni giorno cura gratuitamente a domicilio 3.000 malati di tumore in 29 province in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Con il suo fondatore, l’oncologo Franco Pannuti, ANT è stata tra i pionieri dell’assistenza sanitaria domiciliare in Italia e anche negli anni di emergenza sanitaria è sempre stata in prima fila, non in corsia ma nelle case delle persone. Riuscire ad assistere le persone a casa significa non solo personalizzare l’intervento sul singolo paziente garantendo continuità assistenziale, ma anche sostenere i caregiver, migliorando la qualità di vita di tutto il nucleo familiare dal punto di vista psico-fisico e nella dimensione affettiva e relazionale. Il tutto con un notevole abbassamento dei costi sanitari a carico della collettività. ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).
Dall’inizio delle attività, ANT ha assistito a domicilio oltre 165.000 persone. Sono complessivamente 490 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori sociosanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi, necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 la Fondazione ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute per definire, sostenere e realizzare un programma di interventi atti al conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.
ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce dei tumori della cute, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche, mammarie, del cavo orale e del testicolo. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente più di 287.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sui due Ambulatori Mobili – BUS della Prevenzione di proprietà della Fondazione. I mezzi, dotati di strumentazione diagnostica all’avanguardia, consentono di realizzare visite su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone meno servite.
ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini, al contributo del 5×1000 e a lasciti e donazioni. Il 19% di quanto raccoglie deriva da convenzioni con il SSN. Una prima analisi SROI (Social Return on Investment), realizzata nel 2016 da Human Foundation sull’assistenza ANT, ha evidenziato il valore sociale del modello portato avanti dalla Fondazione per quattro gruppi di stakeholder: assistiti, caregiver, volontari e staff. L’analisi ha evidenziato un ratio SROI di 1,90: per ogni euro investito nelle attività di Fondazione ANT, il valore prodotto è quasi doppio.
L’indagine è stata ripetuta tra il 2020 e il 2021 basandosi sulla Teoria del cambiamento, metodologia che consente di mostrare il percorso che conduce dai bisogni degli stakeholder agli effetti attraverso le attività, fino all’impatto per la società. La ricerca, realizzata sempre da Human Foundation grazie al co-finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ai sensi e per gli effetti dell’art.72 del D.lgs. n. 117/2017 – Avviso 1/2018), si è posta l’obiettivo di misurare il valore economico prodotto dal potenziamento delle attività di Fondazione ANT, realizzando un’analisi Costi-Benefici. A livello economico lo studio rileva come a ogni euro investito negli ODO-ANT corrispondano circa 5 euro di beneficio (stime effettuate su valori medi, per un periodo di assistenza di 4 mesi): secondo i vari indicatori, infatti, i benefici economici a favore di assistiti, caregiver e SSN sono di oltre 7 mila euro in media per assistito, a fronte di circa 1.500 euro di costo medio per ANT.