Ramadan, gli auguri di Rilindja

Parte oggi anche fra le comunità abruzzesi il Ramadan, nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano, che si concluderà il 21 aprile. Siamo nel mese del digiuno per antonomasia e il digiuno è il quarto dei cinque pilastri dell’islam.

Il mese del Ramadan propone quattro settimane di devozione, riflessione e soprattutto autodisciplina, una limitazione per scelta, un abbandono temporaneo di comodità e quanto di più fisico per un arricchimento spirituale. È un periodo che si definisce anche una scuola di buon comportamento: un invito a non alzare la voce, non entrare in conflitti, riuscire a controllare il proprio corpo e la propria mente, visto che anche un gesto ordinario come bere un bicchiere di acqua diventa eccezionale.

Tutti i musulmani, anche quelli meno praticanti, lo rispettano in quanto credono che il Ramadan sia il mese in cui furono rivelati al profeta Maometto i primi versetti del Corano. Inoltre durante questo mese sacro c’è una notte più speciale delle altre ed è “La notte del destino” ( Laylatu Al-Qadr ): solo questa varrebbe più di molti mesi di devozione: è speciale perché è in questa “notte” che viene decretato il destino di ognuno di noi fino all’anno successivo, essendo anche noi stessi contribuenti a tale sorte in base a quanta fede riponiamo in Allah, un’occasione anche di riscatto e di perdono.

L’islam è la seconda ( dopo il cristianesimo) religione del mondo con circa 1,8 miliardi di fedeli, godendo del fatto che ha un tasso di crescita molto significativo e quindi vantandosi del primato come culto col tasso di crescita più alto.

“Come presidente dell’associazione culturale Rilindja”, spiega Abdula (Duli) Salihi, membro del tavolo interreligioso del consiglio territoriale sull’Immigrazione, “esprimo il proprio augurio alla comunità locale”.

Secondo le stime la popolazione musulmana in Italia ha raggiunto nel 2020 le 2 milioni 687 mila persone, pari al 4,5% dei residenti. Gli stranieri di fede islamica sono pari a 1 milione e 445 mila residenti, mentre i restanti sono di nazionalità italiana (tra questi anche 475 mila persone che hanno ottenuto la cittadinanza). Le prime cinque comunità straniere con il maggior numero di musulmani sono: Marocco (410 mila residenti), Albania (189 mila), Bangladesh (118 mila), Pakistan (115 mila), Egitto (110 mila).

L’Abruzzo conta l’1,7% dei musulmani residenti nella Penisola.