“Salvalarte”. Il 30 ottobre torna la campagna di Legambiente

Torna anche a L’Aquila “Salvalarte”, la storica campagna di Legambiente dedicata ai beni culturali, la campagna ha l’ambizioso compito di aiutare a comprendere il valore e conoscere la storia di tesori nascosti e poco noti del nostro Paese. Nata molti anni fa anche per denunciarne lo stato di degrado in cui versavano alcuni monumenti, si è sempre più evoluta e ha permesso di attivare sinergie e risorse per il recupero e la loro fruizione del nostro patrimonio culturale, nella convinzione che rappresenti la carta vincente per creare nuove forme di occupazione durevoli e per costruire uno sviluppo economico solido e ambientalmente compatibile.

“Salvalarte nasce proprio da questa consapevolezza”, dichiara Rita Maione, Presidente del Circolo locale “la sfida è trasformare il nostro patrimonio artistico da pesante eredità del passato a investimento per il futuro, non a caso lo slogan per quest’anno è L’Arte va salvata perché l’Arte salva, ci aiuta a ripartire, a sentirci parte di una comunità, a condividere valori, ad avere radici per poter guardare al futuro non come individui, ma come comunità.. Il nostro ruolo come volontari da diversi anni è stato quello di sentinelle attive sul territorio, promuovendo la conoscenza tra i cittadini e sollecitando le istituzioni nel recupero e valorizzazioni dei nostri beni culturali ecco perché quest’anno con il Circolo Legambiente Abruzzo Beni Culturali abbiamo deciso di organizzare una visita guidata alla Necropoli di Fossa, grazie alla disponibilità del Comune di Fossa e della Soprintendenza ABAP”.

L’appuntamento è per Sabato 30 ottobre dalle 10.00, all’ingresso della Necropoli, in Via S. Massimo d’Aveja. A colpo d’occhio, la necropoli di Fossa stupisce per la disposizione decorativa delle tombe che la compongono, posizionate come se seguissero un disegno geometrico, in quella che viene chiamata la “piccola Stonehenge d’Abruzzo” le sepolture di diverse epoche si mescolano in modo molto armonico: dai più piccoli tumoli circolari, alle monumentali tombe a dromos, ai menhir. Si respirano più di 1000 anni di storia in questa necropoli monumentale, che si distingue anche per i ricchi e raffinati corredi funebri. La visita all’area archeologica sarà guidata dalla Dott.ssa Alberta Martellone, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’aquila e Teramo.

“Abbiamo invitato a prendere parte alla visita anche il Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che da poco si è insediato a L’Aquila” continua la presidente “perché possano dare il loro contributo alla visita vista la loro esperienza nei servizi di monitoraggio e controllo dei siti e delle aree archeologiche volti a prevenire ricerche archeologiche clandestine e danneggiamento delle aree sottoposte a vincolo”.

Ogni attività si svolgerà seguendo le attuali normative anti-Covid, la visita guidata è gratuita, è obbligatorio prenotarsi entro il 29 ottobre alla mail beniculturali.legambienteabr@gmai.com, si consiglia abbigliamento comodo, in caso di maltempo la visita verrà rinviata, per gli aggiornamenti è possibile seguire la pagina Facebook @LegambienteABC.