“L’esodo istriano e le Foibe”: mercoledì 21 maggio se ne parla a Teramo

Il Salotto Culturale “Prospettiva Persona” propone l’incontro “L’esodo istriano e le Foibe”, che si svolgerà nella Sala “Annunziata” in Via Nicola Palma 31 a Teramo, mercoledì 21 maggio alle 18:15.

Prevista anche la possibilità di partecipare online – chiedere il link a segreteriasalottoculturale@gmail.com

Le foibe sono cavità carsiche naturali presenti nell’area del Carso, tra Italia, Slovenia e Croazia. Durante e subito dopo la Seconda guerra mondiale, queste cavità divennero tristemente note perché utilizzate come luoghi di esecuzione e occultamento di cadaveri, in particolare durante le violenze politiche e etniche che coinvolsero italiani, sloveni e croati. Le vittime, in gran parte italiane, furono uccise dalle milizie comuniste jugoslave di Tito, spesso con l’accusa di collaborazionismo o fascismo, ma anche per motivi etnici e di vendetta.

Il dramma delle foibe è strettamente legato alla questione dell’Istria e della Dalmazia, territori storicamente abitati da italiani che, dopo la guerra, furono annessi alla Jugoslavia. Questo portò all’esodo forzato di circa 250.000 italiani, costretti ad abbandonare le proprie case per fuggire in Italia.

Per decenni il tema delle foibe è stato poco trattato pubblicamente, ma a partire dagli anni 2000 ha ricevuto maggiore attenzione. Dal 2004, il 10 febbraio è stato istituito in Italia il “Giorno del Ricordo”, per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Questo periodo rappresenta una delle pagine più dolorose e controverse della storia italiana del Novecento.