Povertà educativa a L’Aquila: Il Comune pubblica avviso per centri socio ricreativi

Pubblicato l’avviso del settore Politiche per il benessere della persona con scadenza al 14 marzo per implementare l’attività dei centri socio ricreativi in favore di utenza in età scolastica consultabile al link: https://www.comune.laquila.it/archivio19_centro-servizi-avvisi_0_826.html

A darne notizia è l’assessore alle Politiche educative del Comune dell’Aquila, Francesco Cristiano Bignotti.

“Per questa iniziativa sono stati stanziati 79mila euro da fondi comunali – spiega Bignotti – con l’obiettivo di aiutare tutte quelle famiglie che non riescono a dare una risposta ai bisogni dei propri figli, perché in difficoltà economica, al fine di fornire affiancamento nel percorso scolastico o per dare loro la possibilità di accedere ad attività extracurricolari”. “In questo modo forniamo un’altra risposta sul territorio per contrastare sistematicamente la povertà educativa -prosegue l’assessore-andando anche nella direzione di promuovere la formazione di una rete di operatori che si occupano di attività come il dopo scuola”. Potranno presentare domanda le organizzazioni a carattere volontaristico, di promozione sociale, ASD, e altre associazioni che gestiscono centri di accoglienza pomeridiana con apertura nel periodo scolastico che hanno come target di utenza quello di bambini e ragazzi dai 6 a 14 anni e adolescenti fino a 17 anni.

“Si tratta – conclude l’assessore alle  Politiche educative  – di un’altra azione che si mette a sistema con tutte le altre che abbiamo finora realizzato o pianificato, ultimo in ordine di tempo il realizzando centro di ascolto psico-educativo per famiglie e adolescenti, per contrastare e prevenire un fenomeno, quello della povertà educativa, che a seguito delle restrizioni per la pandemia rappresenta uno dei temi principali da monitorare sul quale questa amministrazione ha da sempre impostato una visione di città specifica, mettendo a disposizione delle famiglie aquilane strumenti concreti di cui usufruire”.